Se la prosa si identifica col racconto, con le parole convenzionali che si assoggettano a regole grammaticali e ad una canonica punteggiatura, la poesia è il cuore che se ne va, momentaneamente, su una pagina...

La poesia è sentimento.

La poesia è dolore.

La poesia è gioia.

La poesia è l'uomo nella sua essenza, senza fronzoli, senza sipari, senza tornanti: va dritta all'anima.

Così, senza chiedere il permesso, le poesie di Dino Palmieri raggiungono subito le emozioni.

Le sue descrizioni diventano, allora, fotografie e immagini capaci di suscitare lacrime e sorrisi.

Non vi è più distinzione tra un albero e una torre: entrambi ci appartengono in quanto rappresentazioni collettive del mondo in cui viviamo.

Queste strofe ci fanno tornare indietro nel tempo, a quando eravamo bambini, con lo stesso stupore e la stessa meraviglia dell'infanzia di fronte al Creato, ancora sconosciuto.

Sono versi che si possono convertire in pennellate di un pittore nella cui tavolozza predominano i colori della speranza e della Provvidenza.

L'amarezza è sempre momentanea, impercettibile e, dietro l'angolo, appare la luce di chi sa ricominciare.

La poesia di Dino Palmieri non è illusoria, non è edulcorata, non ci inganna e ci mostra l'aspra via della vita, ma non si arrende mai e, come un'abile magliaia, sa trovare sempre il bandolo della matassa con cui confezionare una soffice e calda coperta, indispensabile riparo per le intemperie che ci sorprenderanno strada facendo...