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La mia nuova scelta di scrivere haiku, tanka e keiryu è per esprimere in modo più autentico, spoglio e tagliente, con poche parole, molta intimità e naturalezza emozioni e stupori.

Lo HAIKU è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo.

Linguaggio alla sua pura essenza, semplice, nudo, senza punteggiatura e titolo. É composto da tre versi per complessive 17 sillabe secondo lo schema 5/7/5.

Il primo verso introduce l'argomento che viene ampliato e concluso con gli altri due versi.

Suggestivo, mette in contatto parole e sensazioni. Un haiku è personale, appartiene solo a chi lo scrive, si utilizzano risorse semplici, immagini facili; un haiku richiede intimità, coscienza e libertà emotiva.

Il TANKA (poesia breve) anche chiamato waka è il nome della poesia classica giapponese di 31 sillabe ripartite in 5 versi secondo lo schema 5/7/5/7/7 nei limiti del quale i giapponesi sono riusciti a creare veri capolavori per freschezza di ispirazione, felicità di frase e melodia del verso.

Le due parti 5/7/5 più 7/7 devono in linea di massima produrre effetto contrastante o conclusivo.

I tanka non hanno titolo e usano le regole metriche degli haiku.

Il KEIRYU (letteralmente “torrente di montagna”) è una profonda e sincera indagine introspettiva.

É composto da 5 versi, 42 sillabe secondo lo schema 7/9/8/9/9.

I primi tre versi costituiscono la “sorgente” (izumi) mentre gli ultimi due (enigma del vento) ovvero, un'incisiva conclusione o un paradosso.

Intimi e spirituali per un percorso di consapevolezza naturale.

HAIBUN è un componimento costituito da parti in prosa intercalati da HAIKU; in genere è il resoconto di un “viaggio”. Gli haiku che lo intercalano non sono il riassunto di ciò che è scritto in prosa, ma aggiungono significati e completano il componimento stesso.

Titolo: Contatti e armonie

Autore: Cristina Biasoli

E-Book, pag. 109

Prezzo: € 1,99

Edizioni Il cuscino di stelle

ISBN: 979-12-80659-20-0