Massimo Salvadei, executive Chef AjN de “Le Sequoie”, meravigliosa struttura immersa nel verde delle montagne abruzzesi, con la precisione a Carsoli (AQ), e imbevuta di fascino e atmosfere dai colori unici. Campi sportivi, percorsi nella natura a contatto con la terra (e i suoi prodotti dell’orto di famiglia) e una distesa infinita di cielo, fanno da cornice al grande albergo e all’”Evoluto” ristorante in cui regna il gran sovrano: lo Chef  Salvadei. Formatosi all’Istituto tecnico alberghiero, il nostro chef ha sempre rifiutato il concetto di “persone con scarso interesse per la cultura” attribuito spesso a chi frequenta questo tipo di scuola, e a dimostrarne il contrario è stata sempre la sua sete di conoscenza e di approfondimento delle materie, in particolare della nutrizione e del vantaggio che dal cibo il corpo può ricavare. Ed è quello stesso spropositato interesse per l’aggiornamento continuo che lo ha fatto approdare al Master dell’Art joins Nutrition Academy, dove, diplomatosi a pieni voti è ufficialmente entrato a far parte del firmamento degli Chef AjN. Amante dei cambiamenti, che ritiene necessari per l’evoluzione di se stessi e della società, dopo l’esperienza con Cucina Evolution, Salvadei ha deciso di SCONVOLGERE la sua professione e di dedicarsi anima e corpo al miglioramento della vita del prossimo, applicando rigorosamente le tecniche apprese al master e trasformando un’intera sala del suo ristorante in Sala Evolution, all’interno della quale vengono serviti al pubblico i migliori piatti della tradizione culinaria italiana, Belli, Buoni e arricchiti di Benessere Antiaging. “La cosa che mi ha colpito di più del progetto Cucina Evolution, è la disponibilità di grandi professionisti della scienza e della cucina a confrontarsi tra di loro per raggiungere un obiettivo comune: il Gusto legato al Benessere per il miglioramento della vita della collettività”. Con questa frase, lo Chef Salvadei, si consacra come uno dei futuri docenti del master in Culinary Nutrition dell’Art joins Nutrition Academy per l’area centro sud Italia, e al quale è stata assegnata come sede la splendida struttura del suo Ristorante “Le Sequoie”.

  1. Se dovessi rappresentare la tua passione con un piatto con quale la rappresenteresti? Piano piano quel divertimento è diventata una passione fino a farmi diventare uno Chef. Quindi se dovessi rappresentare la mia passione con un piatto sarebbe sicuramente un qualsiasi piatto di pasta fatta a mano. Quando avevo 5 anni mi divertivo con mia madre a fare la pasta fatta in casa, la domenica mattina al rumore del mattarello posato sulla spianatoia balzavo giù dal letto andavo in cucina e l'aiutavo a fare la pasta.
  2. Cosa ti ispira nella realizzazione di un piatto? Ma se proprio volessi trovare una musa ispiratrice che li possa accomunare tutti, penserei alla mia famigliLa realizzazione di un piatto può essere legata ad innumerevoli fattori: Un colore, un odore, una musica, un quadro, un concetto filosofico potremmo andare avanti con milioni di esempi perché in realtà ogni piatto porta con se storie diverse.
  3. Quale suggerimento daresti a chi volesse intraprendere la tua stessa strada? Per rispondere a questa domanda preferisco avvalermi di una citazione a me molto cara. Con l'augurio che possa essere di stimolo a futuri favolosi chef "Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incomincia.... L'audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso.... "J. W. Goethe...

Che cosa dire??? Continua così....

Grazie Massimo wink