La raccolta di poesie “Sul filo della voce” di Maeva Proietti si legge tutta d’un fiato. Le liriche si susse-guono in uno scintillio di sentimenti, riflessioni, immagini che dall’animo dell’autrice attraversano ogni attimo dell’esistenza di tutti noi.

Con una naturalezza che man mano ti conquista, priva di forti estensioni di tono, la poetessa fa ri-suonare i suoi versi restando sempre ancorata en-tro i due poli ben precisi e fondamentali della sua esperienza poetica: quello elegiaco, cioè di confes-sione autobiografica e sfogo sentimentale, e quello meditativo e introspettivo. Nell’uno e nell’altro caso mai un rimpianto, mai disperazione o pessimismo. Al contrario, in tutte le liriche di Maeva dominano l’ottimismo e la speranza; è sempre presente un sano realismo che fa tenere i piedi ben piantati per terra e che fa guardare in alto (Arriverà il giorno perfetto, Aspetto di toccare terra).

La raccolta “Sul filo della voce” non è un libro di poesie d’amore, ma l’amore è lì, in ogni tratto, anch’esso senza struggimenti, abbandoni e grida; leggero e delicato, vissuto con dolcezza è l’amore di madre, di figlia, di sposa, l’amore per il prossimo, per i deboli (Assolo, La mamma etrusca, La tua presenza sempre, L’amore, Piena di te, Profumo).

 

Titolo: Sul filo della voce

Autore: Maeva Proietti

Brossura, pag. 60

Prezzo: € 10,00

Edizioni Il cuscino di stelle

ISBN: 978-88-32014-11-2